Complici e solidali, o anche la nostra solidarietà (random_1)

Siamo con il teatro Valle, e con tutte le realtà che producono una cultura slegata dai meccanismi del mero profitto. Noi restiamo uniti e aperti alla città perchè crediamo, come il Valle, nelle contaminazioni, nell’incontro, nella cooperazione, nella sperimentazione. Le città e la cultura sono di chi le vive e di chi le ama.
“Il vuoto culturale diventa intolleranza, razzismo. Le vite di diverse generazioni – i ventenni, i trentenni, i quarantenni –, le nostre vite, si fanno sempre più difficili e precarie e nonostante le proteste il Jobs Act continua ad andare avanti. Scelte che paghiamo sulla nostra pelle. Il modello che viene riproposto continuamente nel mondo culturale è quello dell’evento: gran dispendio di finanziamenti per enormi baracconi effimeri, che non generano né lavoro né sistema. ”